Se provi a chiedere a qualcuno cosa desidera o cosa vorrebbe, ti accorgerai che spesso le risposte ricadranno sui temi della ricchezza, del denaro e dei beni materiali. Frasi del tipo “se avessi un milione di euro…” oppure “vorrei guadagnare X…”, sono abbastanza ricorrenti nei pranzi di lavoro, tra amici e parenti. Una variazione sul tema è il non guardare a quanto già si ha e il comparare la propria situazione con quella (apparentemente migliore) degli altri. E in questo i social media sono formidabili alleati, riescono sempre a fornire nuovi spunti di conversazione. Così anche se nella propria vita non c’è nulla che non vada, si troverà comunque qualche motivo di insoddisfazione.
Avere aspirazioni di miglioramento non è un male, anzi. Credo sia giusto porsi degli obiettivi e cercare sempre di progredire. Quello che però non mi risuona correttamente è il perché si desidera ciò che si desidera.
Perché vuoi più soldi? Cosa faresti di diverso rispetto a quello che fai oggi? Saresti una persona migliore?
Chi davvero possiede poco o nulla, non è chi non può permettersi questo o quell’altro bene, ma chi desidera avere sempre di più. E non è una di quelle frasi motivazionali che tanto girano sul web. Ti chiedo: piuttosto che la ricchezza, non sarebbe meglio desiderare di essere felici e/o di essere una persona di valore? Ci sono persone benestanti che non sono né felici né di valore. Dimmelo onestamente: cambieresti la tua vita con la loro? A parte la facile ironia, penso che mi risponderai di no.
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Il ruolo della comunicazione è fuori discussione. Gli effetti di questa sovraesposizione un po’ meno. Abbiamo iniziato a conoscere le fake news, la post verità, le dipendenze dai social. Il mondo in vent’anni non è solo cambiato, si è trasformato completamente. E’ altro.
Certo, non parlo di essere indigenti o che l’esserlo sia una figata, né del fatto che ci sia qualcosa di sbagliato nel voler migliorare la propria condizione economica, anzi; dobbiamo comunque avere di cosa vivere senza avere patemi. È la ricerca della ricchezza fine a sé stessa a mancare di significato.
Siamo stati abituati a non riflettere a fondo su cosa desiderare veramente e stupidamente pensiamo che la ricchezza (chiamiamola così) porti in dote anche la felicità.
Impariamo a riconoscere il vero valore. Tutto il resto non conta.