Si aprono le festività natalizie, sperando che siano le più normali possibili, dopo le restrizioni e le chiusure dello scorso anno. Il cinema italiano non ha, per la verità puntato moltissimo su questo Natale. Probabilmente i film più interessanti sono usciti nel mese di novembre, con il celebratissimo E’ stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino e il malinconico Io sono Babbo Natale, atto di addio del grande Gigi Proietti. Qualcosa di buono comunque c’è, in bilico tra “tradizione”, non manca infatti l’ennesimo film di Natale con Christian De Sica; e “innovazione”, poiché molti delle 15 pellicole in uscita a dicembre 2021, hanno rapporti velati con il Natale.
Il primo film che consigliamo, quello da “5 stelle”, ha il suo elemento cardine nel Natale del 1931. Cosa accadde quella sera e di quale film parliamo?
Soltanto per tre giorni (13/14/15 dicembre) uscirà in sala il film di Sergio Rubini, dal titolo I fratelli De Filippo, omaggio dichiarato ed esplicito a Eduardo, Peppino e Titina, figli naturali, ma illegittimi del grande Eduardo Scarpetta, ereditano però dal padre il grande talento e il grande amore per il teatro e la recitazione. E’ una storia piena di nostalgico affetto per tre fratelli che hanno fatto la storia del nostro teatro e del nostro cinema. Dal nulla, perché il padre alla sua morte avvenuta nel 1925, non ha lasciato ai tre neanche le briciole, riescono a costruirsi il loro sogno, ovvero fondare un trio con un repertorio tutto loro. E quella sera di Natale del 1931 al Teatro Kursaal di Napoli inizia la magia dei “Fratelli De Filippo”. Accompagnato dalle musiche pazzesche di Nicola Piovani, il film ripercorre le fasi più importanti della loro infanzia e adolescenza e segue il binario parallelo del palcoscenico che s’incrocia con la vita privata.
E poi andiamo su qualcosa di più tradizionale per il periodo, con il classico film di Natale, oseremmo dire con il famigerato “Cinepanettone”. Troviamo quindi Alessandro Siani (anche dietro la macchina da presa) e Christian De Sica in Chi ha incastrato Babbo Natale?
Non parliamo di copia o di plagio, per carità, piuttosto è molto simile l’impianto di questo film, con quello con Gigi Proietti, che lo ha preceduto lo scorso mese. E’ similare la favola natalizia, incentrata su Babbo Natale e sugli effetti speciali con i quali riesce a compiere il giro del mondo in una sola notte. Ci sono anche i cattivi, che tramano contro Babbo Natale. E c’è ancora un grande attore ad impersonare Babbo Natale, ovvero Christian De Sica. Lo scettro del “poco di buono”, passa da Marco Giallini ad Alessandro Siani e anche in questo caso c’è un percorso di crescita che porta il “nostro” a derimersi. Siani interpreta la parte di un volgare truffatore, ingaggiato da una grossa azienda di giocattoli, per far fallire Babbo Natale e prendersi la fetta di mercato “natalizia”. Arrivato a tu per tu con Babbo Natale, però, non riesce nel suo intento, e anzi si allea addirittura con lui, facendo trionfare la magia della festa più attesa dell’anno. Se al precedente film abbiamo messo il massimo, qui possiamo mettere “2 stelle” sulla fiducia, passando oltre.
Superando velocemente il prequel de La befana vien di notte, dal titolo La befana vien di notte-le origini, dove non abbiamo neanche la presenza di Paola Cortellesi, ma della mamma della Befana, ovvero Monica Bellucci, alla quale diamo una sola misera “stella”; posiamo gli occhi su un film molto più compiuto, da “4 stelle”, con i misteri e gli intrighi di Sette donne e un mistero, film di Alessandro Genovesi, remake del francese Otto donne e un mistero di Francois Ozon.
Ambientato nell’Italia degli anni ’30, il film racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore, nonché marito e padre, al centro di un variopinto gruppo di donne che, dopo essersi riunite nella villa di famiglia per celebrare insieme la vigilia di Natale, si trovano costrette ad affrontare e rivelare l’un l’altra segreti e sotterfugi per cercare di risolvere un mistero che in qualche modo le riguarda tutte. Sono infatti tutte sospettate, chi sarà l’assassina?
Cast femminile di primissimo ordine: Margherita Buy, Luisa Ranieri, Diana Del Bufalo, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, per un giallo che terrà incollati alla poltrona fino all’ultimo secondo. Esce esattamente la sera di Natale, ideale per riposare la mente dalle scorpacciate natalizie.
Consigliatissimo (4 stelle) anche la contaminazione fumettistica-cinematografica di Marco e Antonio Manetti e del loro personalissimo Diabolik, dal cast stellare: Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Claudia Gerini, solo per nominare i più importanti. E’ ovviamente l’ennesimo adattamento delle avventure del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani.
Cosa sarà questo Diabolik, in salsa “Manetti Bros”, lo hanno raccontato proprio loro alla recente XXI edizione del Comicon di Napoli: “Innanzi tutto è un film d’epoca, per mantenere intatto lo spirito vintage del fumetto. E’ ambientato a fine anni 60, con tanto di auto d’epoca e “l’immancabile Jaguar, ovviamente. Il nostro Diabolik non è un personaggio semplice, possiede tutte le sfumature del fumetto, e soprattutto è Diabolik e basta, non è edulcorato, nè trasformato in un Robin Hood buonista o al contrario un giustiziere della notte. È semplicemente quel che è e che tutti i fan del fumetto conoscono e apprezzano come tale. Un assassino che fa cose atroci, uno che pur di salvarsi lui fa morire un altro al suo posto”. Consigliato per i fan del genere e non solo.
In ultimo vi invitiamo considerare altri due film, che in questo “meglio e peggio” del Natale 2021, possiamo classificare almeno a “tre stelle”. Il primo è un film che andrà molto bene in sala, diretto da Paolo Genovese e costruito come una commedia familiare dai toni vagamente surreale. Parliamo di Supereroi, un film che non ha nulla a che fare con il fantascientifico, ma scherza su quanto superpoteri debbano avere le coppie di oggi per resistere al tempo che passa e amarsi tutta la vita. La coppia è quella composta da Jasmine Trinca e Alessandro Borghi, che ci faranno ridere e riflettere nello stesso tempo.
Il secondo film è un po’ di quelli di nicchia, un docu-film, dal titolo The girl in the fountain, nel quale Monica Bellucci racconta e interpreta Anita Ekberg, l’attrice simbolo della “Dolce Vita”. Diretta da Antongiulio Panizzi, la Bellucci indaga la donna oltre l’icona, raccontandone la repentina ascesa e il tanto repentino declino.
Insomma, queste nel bene e nel male sono le nuove proposte più interessanti del cinema italiano nel Natale che verrà. Per concludere, non è neanche così importante che seguiate alla lettera questa piccola guida critica, l’importante è che si possa ritornare ad affollare le sale cinematografiche, perché è lì che è nata, cresciuta e si è sviluppata la “magia” del cinema.
Ed è da lì che dovrà ripartire.
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