Non posso non parlare della morte della splendida attrice argentina naturalizzata britannica Olivia Hussey, scomparsa ieri all’età di 73 anni.
In questi giorni di trambusto tra feste natalizie ancora in corso, spese frenetiche e pranzi e cene con parenti e amici, mi era sfuggita questa importante notizia. Devo un ringraziamento al post della mia amica Graziana Castellano per avermi fatto scoprire della scomparsa di questa straordinaria attrice.
Il mio ricordo, come quello di molti altri, è legato a una delle sue prime apparizioni cinematografiche: la straordinaria interpretazione di Giulietta Capuleti nel film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli del 1968. Durante le riprese, Olivia aveva appena 16 anni, mentre Leonard Whiting (Romeo) ne aveva 17.
Eppure Olivia Hussey rimane una delle Giuliette più belle e intense di sempre.
Si racconta che Zeffirelli l’avesse inizialmente scartata perché si era presentata al primo provino in sovrappeso, ma successivamente l’avesse scelta tra oltre 500 aspiranti al ruolo dopo averla vista recitare in un teatro londinese del West End, nella pièce The Prime of Miss Jean Brodie, al fianco di Vanessa Redgrave.
La sua performance fresca e intensa ci regalò la Giulietta più memorabile di sempre, facendole vincere un David di Donatello e un Golden Globe come attrice rivelazione dell’anno.
Il film di Zeffirelli ebbe un successo clamoroso, risollevando le sorti della Paramount, che alla fine degli anni ’60 attraversava una profonda crisi.
Ma torniamo a Olivia Hussey. Durante la sua carriera, ha girato più di 30 film e ha partecipato a oltre una ventina di film e serie per la TV. La sua fama non si deve solo a Romeo e Giulietta, ma anche ad altre celebri interpretazioni, come quelle in Black Christmas – Un Natale rosso sangue di Bob Clark del 1974, capolavoro del genere horror e “capostipite” del sottogenere slasher, e in Assassinio sul Nilo, regia di John Guillermin del 1978, dove recitava accanto a star del calibro di Peter Ustinov, David Niven, Mia Farrow e Bette Davis.
Dotata di una bellezza naturale incredibile, la Hussey ha recitato gran parte dei suoi film con pochissimo o senza trucco, sempre con un’intensità straordinaria che traspariva dai suoi grandi occhi e da un viso ovale perfetto.
La sua prematura scomparsa, all’età di 73 anni (l’attrice lottava contro un cancro al seno dal 2008), lascia un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi fan e di tutti coloro che l’hanno apprezzata per il suo talento.
Un vuoto che possiamo colmare, almeno in parte, rivedendo i suoi film.
Perché, in fondo, questa è la magia del cinema: attori, attrici e registi non muoiono mai del tutto. I film ci permettono di vederli ancora e ancora.