Tutti i personaggi famosi scelgono ormai di essere presenti sui canali social, ma quali sono gli epic fail dei vip che hanno fatto scuola?
Una curata presenza sui social media è oggi non solo per le aziende, ma anche per i vip il modo migliore per creare una community di fan affezionati. In più i personaggi della moda, dello spettacolo e della politica possono nutrire la loro immagine pubblica, monitorare le conversazioni che riguardano loro e soprattutto rendersi visibili in un contesto sempre più affollato.
Alcune star e personaggi famosi gestiscono da sé la pagina Facebook o l’account Twitter, molti si affidano, invece, a un social media manager professionista: eppure molto spesso tutto questo non basta a salvaguardarsi da errori o strafalcioni.
Sempre più spesso gli utenti social più attenti noteranno opinioni che non hanno davvero nulla di politically correct o addirittura estremi di reato, condivisione di bufale e commenti che sarebbero dovuti restare nascosti agli occhi dei più. In questo post voglio fare una rapida carrellata degli epic fail dei vip sui social media: casi famosi, che dovrebbero fare scuola e essere presi a modello per insegnare come non si sta sui social media.
Perché la star si affida al social media manager
Come si diceva, i personaggi famosi hanno oggi un ampio staff di social media manager che gestiscono la loro presenza digitale, soprattutto se la community che si è creata nel tempo è molto ampia o quando non ci si può davvero permettere una caduta di stile in ambito digital.
Sicuramente lo staff si occupa di pianificare i post, creare il calendario editoriale e pubblicare testi e immagini sui social, ma il vip ha la libertà di creare e condividere contenuti personali e occasionali. Oggi molti profili di star e personaggi pubblici mostrano chi ha creato il contenuto, se i membri dello staff o la star in persona anche se la responsabilità degli epic fail cade sempre sul vip.
Attenzione a pubblicare sui social i retroscena
Molti epic fail sono causati dalla pubblicazione di retroscena che svelano le dinamiche alla base della divulgazione dei contenuti. Ricorderete Gianni Morandi immortalato in un selfie, poi apparso online, con le indicazioni dell’orario di pubblicazione: né scaturì una lunga polemica…
In un epic fail simile è caduto Matteo Renzi con la pagina Facebook che divulgava un album dell’allora Premier con l’invito di non condividere uno scatto fatto in una visita istituzionale ad Alessandria perché ritraeva un disabile, tema rilevante dell’agenda pubblica.
Tutte le gaffe della politica sui social media
Rimanendo in ambito politico tutti noi avremo letto i congiuntivi traballanti di Luigi di Maio e le gaffe raccolte in un catalogo di meme dedicate a Virginia Raggi: politica e social media significa rapporto complesso e necessità di un lavoro serio per non cadere in epic fail che possono rovinare davvero la reputazione dei personaggi pubblici.
Basti pensare ai tweet “particolari” del presidente americano Donald Trump o al caso in cui bloccò l’account di Stephen King generando una successiva gara di solidarietà tra gli scrittori, con tra i protagonisti anche la creatrice di Harry Potter J.K. Rowling.
Epic fail e vip: le conseguenze reali di post pubblicati senza attenzione
Gli epic fail sui social media a volte non si limitano a provocare l’ilarità generale o una caduta di stile per il vip. Pensiamo al caso del rapper 50 Cent convocato dai giudici per foto in cui era ritratto con mazzette di dollari anche se aveva da poco dichiarato la bancarotta. Immediatamente la star spiegò che si trattava di soldi falsi.
Non di altrettanto semplice soluzione fu, invece, il caso di Austin Butler e Vanessa Hudgens che si giurarono amore a Sedona, località protetta dell’Arizona.
Anche immagini “sbagliate” postate sui social possono causare gaffe e cadute d’immagini ai vip: ricorderete il tweet di Madonna con una didascalia che scherzava col vizio del fumo e con il giocare con il fuoco. La foto associata era quella, infatti, di Paola Barale come segnalato da una fan attenta.
Quando i brand cadono nell’epic fail: i casi di Dolce e Gabbana
Anche i brand non sono immuni dagli epic fail con conseguenze importanti in termini di vendite e credibilità: Dolce e Gabbana sembra proprio affezionato alle gaffe sui social media.
In passato aveva fatto scuola con un caso sulla fecondazione artificiale e il ricordo a madri surrogate per le coppie omosessuali scrivendo sui social «Non mi convincono i figli della chimica, i bambini sintetici, uteri in affitto, semi scelti da un catalogo» e attirando l’attenzione di Elton John con una vera e propria guerra al brand al grido di #BoycottDolceGabbana.
Un hashtag poi trasformato in slogan dallo stesso brand per rispondere alle accuse e trasformando l’epic fail in un’operazione strategica facendolo diventare elemento di riconoscibilità online.
Ultima gaffe del brand lo spot di quest’anno che riprende per 40 secondi una modella cinese che tenta di mangiare una pizza con le bacchette: ritenuto un’offesa al popolo cinese e tra mille polemiche ha portato alla cancellazione della sfilata prevista a Shanghai il 21 novembre scorso.
È comunque ormai noto come Stefano Gabbana sui social non risparmi a nessuno la propria opinione, dall’abito da sposa di Chiara Ferragni definito pubblicamente “cheap” all’aspetto fisico di Selena Gomez ritenuta addirittura “brutta” su Instagram.
I casi che si possono trovare online sono comunque davvero tanti: eppure bastano pochi accorgimenti per evitare che il post sui social del vip o del personaggio pubblico diventi un epic fail.
- Fare un doppio check prima di pubblicare ogni contenuto sui social, nelle grandi community bastano pochi secondi per creare un danno irrimediabile
- Fare attenzione all’account da cui si sta pubblicando il post e controllare se è quello personale o quello del vip, del personaggio pubblico o del brand
- Fare attenzione all’ortografia e alla superficialità
Augurandovi buona fine dell’anno, attendiamo di vedere quali saranno gli epic fail che faranno scuola nel 2019!