Wellness economy – L’editoriale di Raffaello Castellano

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Nella foto una ragazza con le braccia aperte sullo sfondo di un tramonto - Samart Marketing
Foto di Jill Wellington da Pixabay.

Raffaello Castellano direttore responsabile Smart MarketingLo scorso 23 luglio, con la vendita dei biglietti online, ha preso avvio ufficialmente il countdown della 15° edizione di RiminiWellness 2021, la manifestazione internazionale di Italian Exhibition Group dedicata a fitness, sport e benessere, in programma dal 24 al 26 settembre prossimi alla Fiera di Rimini. Si tratta di uno degli eventi più importanti del settore che nelle passate edizioni è riuscito ad attirare una media di oltre 200 mila visitatori, tra professionisti e appassionati dello sport e del benessere.

Numeri importanti che il Gruppo IEG si impegna a gestire attraverso un piano straordinario e dettagliato, utile a creare un ambiente sereno e il più sicuro possibile, nel rispetto delle norme anti Covid-19.

Ma la domanda è: quanto vale il mercato del Wellness?

Secondo uno degli ultimi report – pre-pandemia – del Global Wellness Summit, dal 2015 al 2017 l’economia sviluppata dal mercato del fitness e del wellness a livello globale è cresciuta del 6,4% all’anno, quasi il doppio rispetto alla crescita economica globale (+3,6%). I consumi totali in wellness (4,2 trilioni di dollari) a livello globale superano la metà della spesa totale in salute (7,3 trilioni di dollari). Il settore complessivo del wellness rappresenta il 5,3% dell’economia mondiale.

L’Italia con un giro d’affari totale di oltre 18 miliardi si attesta(va) nella top ten mondiale nel settore del turismo del benessere, Spa e terme (dati 2018), ed il trend di crescita per il 2019 e 2020 era previsto a doppia cifra.

Nella foto due ragazze in palestra che fanno le flessioni - Smart Marketing
Photo by bruce mars on Unsplash.

Ma poi, come sappiamo, c’è stata la pandemia da SarsCov-2, per contrastare la quale il lockdown ha chiuso nelle case metà della popolazione mondiale, soprattutto dei paesi industrializzati e più evoluti, il che ha assestato un duro colpo a tutto il settore, in particolare su alcuni comparti come quello cosmetico, quello delle palestre e quello di centri benessere e SPA.

Scopri il nuovo numero: “Wellness economy”

Il settore legato al benessere della persona è esploso negli ultimi anni abbracciando ben più di un mercato: alimentazione, dispositivi tecnologici, editoria, medicina, stili di vita, abbigliamento e molti altri. Il wellness, insomma, è un settore da tenere in estrema considerazione.

Molti operatori hanno dovuto chiudere i battenti delle proprie attività, molti altri si sono indebitati, alcuni sono riusciti, attraverso app e video online a reinventarsi in una dimensione virtuale, ma il settore del wellness, che si alimenta di convivialità, vita di gruppo in palestre e SPA, ne è uscito profondamente ridimensionato.

Se la voglia di benessere, in realtà, durante la pandemia è aumentata, l’impossibilità di frequentare i luoghi adibiti al wellness ha mutato i comportamenti e le scelte dei consumatori così come dei player. Ad andare avanti sono stati quegli operatori che sono riusciti a mantenere un canale di comunicazione aperto con i propri clienti, magari fornendo consigli, suggerimenti e dritte per ricercare una dimensione di benessere all’interno delle proprie abitazioni.

Nella foto una ragazza sorridente con una grossa fetta di anguria - Smart Marketing
Photo by Caju Gomes on Unsplash.

Con i piani vaccinali che proseguono a macchia di leopardo e con differenze molto marcate da continente a continente, da paese a paese e addirittura fra regioni della stessa nazione, e con la variante Delta del Coronavirus che miete sempre più contagi e vittime, l’incertezza del settore “wellness” è ancora tanta.

Si sa, dopo la pausa e le vacanze estive il mese di settembre è – da sempre – quello che regista il boom di iscrizioni in palestre, centri benessere, etc., e va bene che il fitness è solo uno dei settori del wellness, anche se uno dei più trainanti a livello economico e di sicuro quello con la più grande ricaduta occupazionale, ma l’incertezza, se non il timore, di un altro anno nero come il 2020 alberga nei cuori di ogni operatore del settore.

RiminiWellness 2021 sarà l’occasione, a fine settembre, per fare il punto sui numeri del 2020, le previsioni per gli ultimi mesi del 2021 e per quelli del 2022; ma anche il nostro magazine ha voluto fare la sua parte e, approfittando della bella stagione, ha dedicato questo numero di luglio alla “Wellness economy”, con gli articoli di approfondimento dei nostri contributor che ci raccontano numeri e curiosità di specifici settori come quello della cosmetica (Ilenia Valleriani), quello del boom dei cibi gluten free (Cristina Skarabot), quello delle serie e documentari dedicati al benessere (Simona De Bartolomeo), oppure intervistando player di importanti realtà come Decathlon (Anna Carla Cunego).

Insomma, un’esplorazione verticale e orizzontale, ma anche e soprattutto “trasversale” dell’argomento del mese, che poi è la cifra stilistica che in questi 8 anni e più di vita del nostro magazine avete dimostrato di apprezzare.

Vi lascio quindi alla lettura di questo nostro 87° numero dedicato alla “Wellness economy” con l’augurio di passare delle buone vacanze e con una massima dell’irriverente scrittore e poeta irlandese Jonathan Swift, autore del classico “I viaggi di Gulliver”, che a proposito del benessere scrisse:

I migliori medici della mia vita sono tre: il dottor Dieta, il dottor Riposo e il dottor Ottimismo.

 

 

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